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24/02/2007 Traversata del Sirente. Salita dalla Val d' Arano e discesa nel canale Majori.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, SEBASTIEN.
Dislivello: 800mt
Difficoltà: Salita MS - Discesa BSA
Tempo di salita: 2:00h

 

Saliamo con la jeep sulla sterrata della Val D’Arano dove parcheggiamo al tornante di quota 1500mt. Il versante ovest del Sirente finalmente in questo inverno mite ed avaro di neve è coperto di neve. In questa seconda parte di febbraio qualche perturbazione di stampo mite occidentale ha portato modeste nevicate in Appennino, ed alle quote piu alte è presente un modesto innevamento.


La Serra di Celano domina la piana di Avezzano.

La giornata è grigia, nuvole alte coprono il cielo donando al paesaggio una luce tenue e ovattata; risaliamo il facile versante caratterizzato da dossi e vallette e con brevi saliscendi guadagniamo quota in direzione della cima. Sopra i 1800mt finalmente notiamo un modesto innevamento con la costruzione di piccole creste e accumuli da vento; la neve è crostosa su questo versante e cede molte volte sotto il nostro peso. Nella parte alta poco prima della cima ci avvolge la nebbia che rende difficoltoso il riconoscimento del terreno durante la salita; arriviamo alla croce di vetta in una leggera nebbia che si alza e si abbassa, nuvole accarezzano la cima del Sirente.


Un albero isolato tra roccia e neve.


Consumiamo il nostro pranzo accanto alla croce ed al cippo di vetta indecisi sulla possibilita di scendere per il canale Majori. Poco dopo le nuvole si muovono dalla vetta e la visibilita migliora notevolmente; decidiamo di andar a vedere come si presenta l’entrata del Majori. Le temperature miti dei giorni passati hanno lavorato bene e il manto nevoso sembra stabile e assestato, l’entrata è divertente e non ci sono creste pericolose. Sebastien decide di tornare in dietro per la via di salita mentre io e Giulio scenderemo nel canale, ci rivedremo ai Prati del Sirente. Incominciamo a scendere con cautela la prima parte piu ripida rimanendo sul lato, dopo 50 mt di dislivello con un pò di crosta ammorbidita la neve diventa ottimamente assestata.


Colori tenui e sprazzi di sole tra le nuvole.


Ci sciogliamo ora sciando e urlando al centro del canale, grande ambiente nel Majori; accanto a noi bastionate di roccia coprte di neve ci guardano silenziose. Il canale nella parte centrale si siede un pochino per riaquistare pendenza e tuffarsi nel bosco, poco prima del bosco la sciata diventa difficoltosa per i residui di vecchie valanghe. Usciamo sulla sinistra e piano scendiamo nel bosco prima fitto e fastidioso, piegato dalle valanghe poi divertente e sciabile; sciamo in direzione della fossa del Pratiglio su 30cm di neve ben assestata e con nostra grande sorpresa riusciamo a scendere fin sotto i 1300mt di quota.


Ultimi pendii verso la vetta del Sirente.


Mettiamo gli sci sullo zaino e scendiamo sul pianoro, arriviamo alla strada dove ci accolgono i genitori di Giulio e poco dopo arriva anche Sebastien. Un aperitivo al Bar Voce di Rocca di Mezzo chiude la giornata; finalmente una grande sciata per 1000mt di dislivello su ottima neve, la prima vera sciata di questa stagione.


Autoscatto di vetta. Paolo-Giulio-Sebastien.

Considerazioni: itinerario di salita semplice e non impegnativo; il versante ovest del Sirente puo creare molti problemi con scarsa visibilita. Canale Majori: da affrontare solo in condizioni di neve stabile!! L' entrata un pò ripida puo presentare problemi se ghiacciata, attenzione! Discesa molto bella in un grande ambiente; largo canale che termina tra i faggi piegati dalle valanghe.

Accesso stradale: Autostrada A24 Roma-L' Aquila, prendere A25 per Pescara ed uscire a Celano. Da qui salire a Ovindoli per la S.S 5 bis. Poco dopo il paese di Ovindoli prendere la strada prima asfaltata e poi sterrata per la Val d' Arano.

 

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